ALLE 3 PITE ,3 AMICHE,STESSA PASSIONE : LA BUONA CUCINA

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DOPO QUALCHE CURVA PASSATO MULAZZANO SI ARRIVA IN QUESTO LOCALE GESTITO DALLE “TRE PITE”, TRE AMICHE CHE HANNO IN COMUNE LA PASSIONE PER LA CUCINA. IL RISTORANTE E’ STATO ALLEGRAMENTE E CORAGGIOSAMENTE TINTEGGIATO DI ROSSO, CHE BEN SI SPOSA CON I MOBILI ANTICHI, LE TENDE DI PIZZO, I PARALUMI DI STOFFA E LE CANDELE SUI TAVOLI. TUTTO CIO’ CI PREDISPONE FAVOREVOLMENTE A TRASCORRERE UNA BELLA SERATA IN UN’ATMOSFERA UN PO’ SOFT . ANCHE LA MUSICA DI SOTTOFONDO E’ PIACEVOLMENTE BASSA. APPENA SEDUTI CI OFFRONO UN PIATTINO CON SCAGLIE DI OTTIMO PARMIGIANO CON CREMOSO ACETO BALSAMICO, ACCOMPAGNATO DA PANE FATTO IN CASA. PER ANTIPASTO SCEGLIAMO LA TORTA FRITTA CON I SALUMI. LA TORTA FRITTA E’ PICCOLA, MORBIDA, BEN COTTA E PER NIENTE UNTA, I SALUMI SONO MOLTO BUONI, SPECIALMENTE IL PROSCIUTTO. COME PRIMI TROVIAMO VARI TIPI DI TORTELLI, ALLE MELE , ALLA ZUCCHE E ERBETTE, SENZA DIMENTICARE I RAVIOLI VERDI CON CREMA AL TARTUFO, DAVVERO OTTIMI. COME SECONDO LE PROPOSTE SONO:VARI TIPI DI FILETTO AL MIELE CON FRAGOLE E ACETO BALSAMICO,AL MIELE CON GORGONZOLA , E ALLA SENAPE , ACCOSTAMENTI INSOLITO MA GUSTOSI E BEN PREPARATI. ACCOMPAGNANO I PIATTI DELLE PATATE ARROSTO BUONISSIME CON PORRO E SPECK. PER DOLCE PROVIAMO UNA PORZIONE GIGANTESCA DI OTTIMA ZUPPA INGLESE E SBRISOLONA CON MOUSSE AL MASCARPONE. LA BOTTIGLIA DI PASSITO CI VIENE LASCIATA SUL TAVOLO D’ACCORDO. BELLISSIMO LO SPETTACOLO DELLE LUCI DELLA VALLATA CON LO SFONDO DEL CASTELLO DI TORRECHIARA .

VOTO :7

PREZZO: 30 EURO BEVANDE ESCLUSE

INDIRIZZO : MULAZZANO , LESIGNANO DE’ BAGNI

TELEFONO : 0521/853504 – 340 2102812

DA COSTONCELLI DA PROVARE IL TONNO AFFUMICATO IN CASA

Ottima trattoria di mare , con prezzi discreti , Antipasto misto ricco e con pesce freschissimo , tonno , alici , gamebri , lumachine..ecc ecc.davvero abbonadante .Come antipasto non manca il piatto di crudi con il pescato del giorno.Primi abbondanti e invitanti , proviamo le trofie al sugo di Gamberi di Mazzara veramente buoni e e una zuppetta di pesce discreta. Continuiamo con  un fritto misto abbondante e delicato e una catalana , ottima sia per cottura che qualità del prodotto. Servizio gentile e curato . Carta dei vini direi completa e con ricarichi onesti, da provare il tonno ( compreso nella degustazione di antipasti ) fatto affumicare in “casa” dallo chef . Speso 45 euro a testa compreso vino che però incideva parecchio… Gewurztraminer Sanct Valetin.

Spesa: 40 euro bevande escluse

Voto : 6.5

Indirizzo : Via per Neviano , 65  Traversetolo

Telefono: 0521 842668

AL RIGOLETTO SALUMI NOSTRANI E ALCUNI PIATTI INNOVATIVI

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 Discreto locale nel centro di Parma , a mio parere ideale per pranzi , ma comunque puo andare bene  pure a cena ,.Antipasti di salume e torta fritta , Ottimo il culatello e il salame ,Culaccia e pancetta tagliati troppo sottili,  croccante e bella bollente la torta fritta. Come primi ampia scelta , ho provato i tortelli di carciofi con taleggio fuso…buoni , e gnocchi di zucca con noci .. ma troviamo anche altri tipi di tortelli e gnocchi e il risotto con pollo al curry, senza dimenticare il famoso risotto con i sassi… Come secondi classiche punta ripiena , tagliata …. purtroppo un po’ le solite cose.. dolci discreti , ho provato lo sformato di mele con zabaione , e il gelato alla crema con crema di amarene e vissole . Mezza caraffa di vino preso dalla bottiglia ( ottima oppurtunità solo su alcune etichette..) carta dei vini interessante con proposte da tutta italia con ricarichi un po eccessivi ..su certi vini anche il 100%

Voto : 6

Spesa : 25-30 euro bevande escluse

 

Indirizzo: Borgo Ronchini , Parma

Telefono : 0521 234852

CA’ DAL BRASS ,TRATTORIA RURALE SULLA VIA FRANCIGENA

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Il locale rustico,arredato con gusto , presenta al centro un enorme camino in pietra che scalda tutta la stanza , alle pareti oggetti usati nei campi e foto fatte dal proprietario…un appassionato oltre che di montagna, anche di fotografia. Chi entra qui, a mio giudizio, non si deve aspettare un posto dove mangiare velocemente e uscire, ma abbandonare per qualche ora il ritmo frenetico e veloce della città….i tempi sono abbastanza lunghi tra una portata e l’altra, i camerieri gentili e attenti …il gestore, molto socievole, si è intrattenuto per spiegarci come seleziona la carne…abbiamo ordinato: 1 crostino salsiccia (buonissimi) 1 polenta fritta con lardo (polenta appena un po’ morbida, lardo dolcissimo) 1 prosciutto, parmigiano melanzane sottolio (prosciutto stagionato 3 anni e parmigiano 30 mesi..favolosi) 1 cappelletto in brodo (questi piccoli, gustosi, bordo liscio, ripieno fine tipo anolini…il brodo per essere..noiosi appena un po’ salato) molto buoni i tortelli di patate con crema di funghi, carciofi e spalla (più piccoli del solito, ripieno morbido appena rosato…) e poi…LA SIGNORA FIORENTINA di Kg. 1,250, presentata giustamente prima di essere cotta servita sulla pietra e già porzionata…dalla cottura eccellente, l’interno al sangue, esternamente con una bella crosticina…la carne squisita e saporita da divorare con l’osso in mano!!! non ha fatto rimpiangere quelle sentite in Toscana….contorno di patate arrosto (queste…discrete) 1 semifreddo zabaione (buono) 1 semifreddo farro, caffè scaglie di cioccolato (questo delizioso) il tutto accompagnato da acqua di fonte del Monte Cervellino (anche gassata) e una buona bottiglia di S. Magdalenae un otti o Arneis. I caffè serviti in originali tazzine di plastica dal fondo vuoto originale ma non una gran scelta, gradevoli anche i passiti. Il pane è fatto in casa e messo a scaldare sopra al camino… eccezionale.

Voto : 8

Spesa : 35 euro bevande escluse

 

Indirizzo: Via centro , 46 Castellonchio Berceto

Telefono : 0525 66505

IN COLLINA TRA PROFUMI DI ERBE AROMATICHE E ZUPPE TOSCANE

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Fiori , profumi di erbe aromatiche , starnazzare di oche , questo e altro sono le prime sensazioni che si percepiscono appena si arriva alla Locanda del Gelso bianco. Appena all’ingresso di Viazzano in un piccolo borgo sulla destra.

In questo piccolo borgo troviamo anche un bellissimo B&B , meta di numerosi stranieri , immerso nel verde gestito sempre dai titolari della locanda

Ciò che colpisce di questo luogo è sicuramente la cura del dettaglio
visivo, dello spazio che vuole essere parte integrante di una cucina di
saperi particolari e di altri tempi, che ricerca e utilizza prodotti
genuini, per la maggior parte coltivati nel loro orto, e che risulta un
bell’incontro tra la cucina toscana e quella delle nostre
colline .L’atmosfera è bucolica, i tavoli disposti sotto un portico di un
vecchio fienile, restaurato da qualche anno, sono contorniati da roseti
antichi, legno, ferro battuto, gatti, fiori essiccati e un arredo che
vuole ricordare i sapori della Provenza. Tutto rispecchia sicuramente la
passione ( e il secondo lavoro ) dei gestori, i quali si occupano anche
di arredamento di giardini che possono far rientrare in toto
nell’atmosfera di questo posto. Se il menù cade in qualche difetto,
sicuramente il luogo e la tranquillità danno una mano a dimenticarlo.

LA lista è scritto a mano, cambia di stagione in stagione, seguendone i
prodotti tipici si ognuna. Come antipasto troviamo un ottimo
muffato alle erbe aromatiche servito con crostini biscottati e
strofinati di aglio, un aglio prodotto in loco e decisamente profumato. Troviamo anche alcuni tipici affettati della zona , e non possono mancare proposte che hanno come protagonista le loro erbe , frittelle alle erbe su tutto.
Particolari le zuppe, che richiamano la cucina toscana, degna di nota
quella fredda di zucchine,  pancetta croccante e olive nere ma ritroviamo anche le tipiche
zuppe di legumi , Purtroppo troviamo alcuni piatti come le orecchiette alla salvia e la zuppa di melone e gamberi dei quali preferirei sorvolare . Da provare invece i bocconcini di maiale nero lardellato con salsa di aceto balsamico , e la tagliata di Angus Argentino , materia prima ottima ma la cottura si è prolungata decisamente troppo.

Tra una battuta e l’altra del simpatico oste la serata passa piacevole , grazie anche alla posizione della locanda . dove arriva un’arietta frizzantina che fa dimenticare per un attimo il caldo della città.

La lista dei vini dall’anno scorso è migliorata ed è diventata un’ottima cantina , con etichette poco conosciute ma di piccole ottime aziende.

Per finire la serata non possono mancare i cantucci con il vinsanto e nemmeno una gelato al fior di latte fatto da loro con la panna di una vicina azienda agricola . Ottima

La locanda del gelso bianco è l’ideale per chi vuole vivere una serata in mezzo al verde ,  con un contorno sempre presente di animali da cortile , e l’atmosfera romantica e rilassante di candele e fiaccole messe nel giardino, senza dimenticare alcune ottime proposte culinarie.

Voto : 6,5

Spesa : 35-40 euro bevande escluse

Curiosità : B&B collegato alla locanda

 

Indirizzo : Via S. Ilario ,9 Viazzano (PR)

Telefono : 348 7287265

ENOGASTROSOFIA , E IL NOME E’ GIA’ UN PROGRAMMA

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Locale di recente ristrutturazione si trova nel cuore del centro storico in un palazzo d’epoca dove fino all’anno scorso  c’era un negozio di strumenti musicali. Il locale è molto suggestivo, arredato in modo inconsueto per Parma,  è caratterizzato da soffitti a volta affrescati, stucchi rossi alle pareti, lampadari neri a gocce,  imbottiture e cornici dorate, specchi, tavoli e sedie nere e oro a creare un’atmosfera accogliente e calda e nel contempo rilassante e raffinata.
“E’ UN PROGETTO FUTURISTA CHE AFFONDA LE SUE RADICI NEL PASSATO  E NASCE DA UN’IDEA CARDINE CHE è QUELLA DI PROPORRE UNA CORNICE ELEGANTE E RAFFINATA DOVE NUTRIRE IL CORPO, GUSTANDO LE ECCELLENZE DELLA TRADIZIONE ENOGASTRONOMICA NAZIONALE, E AL CONTEMPO, UNO SPAZIO DOVE NUTRIRE LA MENTE MEDIANTE  LA RIFLESSIONE, IL CONFRONTO, LA CONDIVISIONE O IL CONTRADDITTORIO SULLA CULTURA DEL CIBO E DEL VINO.” questo è quello che potete leggere sulla prima pagina del menu’ e devo dire che lo chef si prodiga per accogliere il cliente con molta simpatia e disponibiltà nel consigliare a seconda delle esigenze, e intrattenere con piacevoli chiacchierate “enogastrofilosofiche”…. Il menù propone pochi piatti ma molto ben curati e rigorosamente “espressi”. Infatti una nota  prega il cliente di non richiedere di essere serviti in pochi minuti  perchè ciò è incompatibile con i tempi di cottura dei piatti.
All’ingresso fa bella mostra una “berckel” verniciata di nero, bellissima .
Gli antipasti proposti sono: LARDO CON CROSTINI, LONZINO DI SUINO, CARNE SALADA TRENTINA, GIRELLO DI MANZO AFFUMICATO, CRUDO, CULATELLO, PARMIGIANO CON GLASSA DI BALSAMICO, DEGUSTAZIONE DI SALUMI MISTI E DEGUSTAZIONE DI FORMAGGI CON CONFETTURE DI FRUTTA.
I PRIMI PREVEDONO: FAGOTTINI CON GORGONZOLA E PERE, GARGANELLI ALLA PUTTANESCA, PAPPARDELLE CON FUNGHI E TARTUFO.
SECONDI: MEZZO STINCO ARROSTO AFFUMICATO, COSCIA DI ANATRA CARAMELLATA AL BALSAMICO, COSCIA DI CONIGLIO FARCITA CON OLIVE NERE.
DOLCI: SEMIFREDDO DI YOGURT CON FRUTTI DI BOSCO, MOUSSE AL CIOCCOLATO E AMARETTI CON BRANDY , TORTA DI RICOTTA E PERE.

I salumi sono gustosi  e con una buona stagionatura , il lardo è ben saporito e l’abbinamento con i crostini è sempre interessante. I primi  , abbastanza ricercati , risultano gradevoli e con ottimi sapori . Come secondo consiglio la coscia di Anatra, va assolutamente assaggiata.
La lista dei vini è molto ampia e prevede una scelta di interessanti bottiglie provenienti da cantine da tutta Italia, inoltre alcune birre artigianali  e infine vini da meditazione.
Intelligente la proposta di degustare i vini a calice.

 
 

 

 

Voto : 7

Spesa : 35 euro bevande escluse

Curiosità : La Berckel all’ingresso merita di essere vista

 

Indirizzo : Via Nazario Sauro

Telefono : 0521 221313

A RUSINO UN VIAGGIO NEL TEMPO A 40 ANNI FA

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Da Parma sono 45 minuti , 15 di curve , si passa Langhirano ,si prosegue fino a Lagrimone e poi si gira a sinistra per Rusino  , però se mettiamo una domenica calda e afosa di Parma … credo che ne valga la pena.
Paese tranquillo , ci saranno 40 abitanti , case in sasso , non ci sono negozi , solo il bar , che poi è pure la trattoria .L’ambiente è accogliente , grazioso , arredamento prevalentemente in legno , e circa 35 coperti .
La cucina è estremamente semplice e classica ,si inizia con un’ottimo prosciutto della zona , salame e coppa , senza dimenticare le cipolline cotte. Per i primi vanno assolutamente assaggiati i tortelli con il ripieno della famosa “patata di Rusino” , (anni fa in paese c’era addirittura una sagra dedicata ) . Troviamo anche tagliatelle con i funghi (dipende dai periodi dell’anno) e per chi vuole tortelli d’erbetta. Le porzioni sono veramente abbondati , quasi un miraggio di questi tempi , e con fatica si arriva al secondo. I vini che ci hanno accompagnato in questo inizio sono un buon sangiovese e un discreto gutturnio , la cantina è senza pretese , troviamo alcune bottiglie di chianti e di barbera ,nulla di incredibile , ma la bontà dei prodotti fin qua assaggiati mi fa chiudere un occhio.I tempi sono giusti e lasciano tempo per una chiacchiera con il gestore che racconta come divide la sua giornata tra la gestione del  bar ,dei campi e del ristorante , sono sempre racconti piacevoli. L’ambiente è famigliare e ci si trova subito a proprio agio , sembra quasi di mangiare a casa della nonna quando eravamo bambini. Arrivano i secondi , arrosto con patate al forno e scaloppine ai funghi , con contorno di fagioli .Il consiglio che posso dare è di chiedere al momento della prenotazione cosa offre la cucina nel periodo scelto , sarebbe un errore non provare il cinghiale con la polenta o le costine di maiale. La maggior parte dei prodotti provengono dai loro campi (verdure , patate ) i funghi vengono raccolti da loro , come la carne di ginghiale è frutto delle battute di caccia nella zona , quindi la materia prima  è di assoluta qualità e con un sapore d’altri tempi, senza dimenticare che viene cucinata in un modo classico ed essenziale proprio per esaltarne i gusti. Per finire si passa alle torte , un piatto misto al quale non si può davvero rinunciare , cioccolato , mandorle , crema al limone … tutte ovviamente fatte in casa .Quassù a Rusino si nota l’amore per la cucina casereccia , dove la cosa importante non è l’apparenza ma la concretezza , dimenticando per un attimo i canoni cittadini odierni e fare un salto nel passato di 40 anni , gustando i prodotti semplici della terra.

 

Voto : 7.5
Spesa  : 30 euro (bevande incluse )
Curiosità : paesaggio bellissimo

Indirizzo : Trattoria Pini , Località Rusino , tel 0521 866900

 

ALLA FORCHETTA IN BORGO SAN BIAGIO SERIETA’ E CORTESIA , MA CI SI ASPETTA DI PIU’

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Il locale è davvero grazioso, apparecchiata curata e arredamento elegante, All’esterno alcuni tavoli sulla via rendono piacevole la serata. Purtroppo non è la stessa cosa per tutte le proposte culinarie offerte. I piatti sono ben curati serviti con grande gentilezza da un personale cortese e molto professionale. Si può scegliere tra un menù di mare oppure di terra , il menù molto vasto,forse andrebbe ridotto un poco. Si può scegliere tra i “classici parmigiani”ovvero prosciutto,culatello,e fiocchetto come antipasti ,per i primi tortelli di erbetta e zucca , per concludere con tagliata di Angus ,maialino al forno e la faraona.
Per un menù di mare invece si può partire con un antipasto di cruditè oppure con il classico “antipasto della casa” che comprende 4 proposte quantomeno discutibili. Frittatina (o tortino) di bianchetti ,“catalana di polpo”, cottura ottima e pesce fresco , ma purtroppo un semplicissimo polpo su un letto d’insalata, totano ripieno in un sugo di pomodoro…ahimè il ripieno era un anonimo pane grattugiato senza troppe pretese e per finire la quarta proposta era una fetta di tonno affumicato avvolto in una foglia di insalata.
Per i primi la cosa più interessante e particolare è la Paella di pesce , da preferire sicuramente agli spaghetti con le triglie e le zucchine.
Il servizio si conferma cordiale tra una portata e l’altra , lasciando il tempo necessario per scambiare due parole e apprezzare un ottimo vino Gris ,friulano ,gradazione alcolica elevata ma un ottimo pinot grigio .La carta dei vini comprende alcune etichette importanti ,un’ottima selezione di franciacorta , dal classico al rosè più alcune aziende conosciute e famose tipo Donnafugata , Jerman,Bellavista, e altre meno note ma non meno interessanti.
Proseguiamo con i secondi che confermano la tendenza data dagli antipasti , materia prima ottima e fresca ,ma cucinata con troppi sapori e verdure o legumi che vanno a coprire la gustosità del pesce. La rana pescatrice in se sarebbe anche buona , se non fosse posata su di un letto di crema di melanzane e un’insalata di peperoni crudi ,quello che basta per fare sparire la raffinata delicatezza del pesce. I bastoncini di scampi in crosta di borlotti su di un letto di rapa rossa purtroppo hanno solo il sapore della crosta ,si capisce a malapena che all’interno ci siano degli scampi ,che in realtà hanno un gusto molto dolce. Nella lista troviamo anche il branzino che può essere cucinato normalmente oppure al sale e una tagliata di tonno.
La carta dei dolci è golosa, e sono da provare, uno su tutti il tortino di cioccolato con il cuore colmo di fondente.
Alla forchetta sicuramente si trova competenza nella gestione del locale , nella scelta delle materie prime e della cantina , purtroppo manca un pizzico di semplicità nel proporre i piatti e una maggior ricerca negli abbinamenti.

Voto: 6-
Spesa: 45 euro per un menù completo (bevande escluse)

Indirizzo: Borgo San Biagio 6 , Parma
Telefono: 0521 208812

ALLA TRATTORIA DELLA CISA UN PIENO DI CALMA E TRANQUILLITA’

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Dopo Berceto sui famosi tornanti della Cisa , poco prima della famosa chiesetta della Madonna nera troviamo questa casa cantoniera rimessa a nuovo che ospita la Trattoria della Cisa con annesso un bellissimo ostello con circa 25 posti . Gestita da alcuni simpatici e entusiasti giovani la trattoria presenta una cucina tipica della zona. Il locale all’interno è ben arredato con tavoli in legno e le classiche tovaglie di carta . All’esterno ci sono alcuni tavoli per le giornate di sole . Li consiglio nelle giornate calde perché si sta davvero bene. Il menù è semplice ma genuino , antipasti con salume , formaggi , mostarde e marmellate . Salume buono , e ottimi gli abbinamenti con la mostarda di cipolla di tropea . Come prima scegliamo i classici tortelli d’erbetta e quelli di patate con abbinato il sugo ai funghi. Ottimi quelli d’erbetta , purtroppo non è la medesima cosa per quelli di patate . Il ripieno non ha un ottimo sapore , quasi certamente per colpa della patata , buoni invece i funghi. Per secondo si può scegliere tra un piatto con polenta e cinghiale , piuttosto che arrosti o un eventuale proposta del giorno . La carne risulta tenera e con un ottimo gusto e la polenta ben cucinata . Beviamo una tranquilla bottiglia di pinot bianco , anche perché la lista non comprende moltissime etichette . Ma per un pranzo all’aria aperta con il sole in faccia in un mezzogiorno di fine estate va bene quasi tutto. Concludiamo con le torte della casa , crostata di more e lamponi e crostata di fragole. Ottime entrambe . La cucina proposta è classica e senza eccessi , una normale e onesta trattoria di montagna , da segnalare la possibilità di dormire a fianco nelle stanze dell’ostello per poi pranzare o cenare nella trattoria . Il motto che li contraddistingue e di cui vanno fieri questi ragazzi ( tanto da scriverlo sui bigliettini del locale è questo : “Dimenticate , anche per poco , la condanna della vita esasperata e della sua paradossale compagna , la sedentarietà . Scoprite appieno la bellezza del vivere lento ….” Concordo infatti in un posto del genere non c’è nulla di meglio che sedersi a tavola con calma e mangiare un bel piatto di salume ..

Voto: 6,5
Spesa: 25 euro per un menù completo (bevande escluse)

Indirizzo: S.S della Cisa ,89 43042 Berceto  
Telefono: 0525 60271
Email: ostelloman@hotmail.com

DA PALLAVICINI: UNA CENA IN VILLA PER QUALSIASI EVENTO

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A Pilastro di Langhirano sulla collinetta sorge una bellissima villa settecentesca che guarda il magnifico castello di Torrechiara . La villa è stata ristrutturata recentemente mantenendo l’eleganza originaria delle varie sale che a seconda delle esigenze sono a disposizione dei clienti. Si presta sia per una cenetta romantica a due che per un pranzo familiare o con amici oppure per colazioni di lavoro o cerimonie. In estate si cena anche all’aperto con una splendida vista sulla pianura. I proprietari vi accoglieranno con estrema cordialità e premura per accompagnarvi nella calda atmosfera delle sale finemente ristrutturate. Il menù è sempre fisso a base di pesce che varia a seconda delle offerte del mercato. Le proposte sono sempre varie . Il menù comprende di solito sei o sette antipasti ,insalata di mare, gamberone argentino, polpetti con polenta, triglie alla livornese, alici con pane aromatico, pesce spada al balsamico e cipolle di tropea, frittatina di bianchetti con spinacini freschi  ,un  primo , risotto di mare oppure le mezzemaniche con ragù di crostacei e per finire  un fritto misto morbido e non troppo unto ,e la solita (purtrppo) grigliata di pesce..  il tutto in porzioni molto abbondanti. Anche i dolci sono squisiti e fantasiosi. La cantina non è ricchissima ma hanno alcune proposte extra menù che comprende il vermentino di Luni.

 

Voto :

Spesa : 50 euro

 

Indirizzo : Strada per Torrechiara 14 (Pilastro)

Telefono : 0521 632284

e-mail : info@villapallavicini.it

TRATTORIA DI VIGOLANTE , PROFUMI D’AUTUNNO E DI TARTUFO

Il locale si presente arredato davvero in modo elegante , pareti tappezzate di piatti decorati e quadri, con raffigurati molti primi piani , alcuni davvero di ottima fattura.

Nella sala più piccola una stufa scalda l’ambiente e al centro un grosso lampadario illumina la stanza.

Iniziamo subito con un piatto di salume , stagionato e profumatissimo ,  prendiamo un assaggio di prosciutto con il tartufo e una selezione di formaggi accompagnati da marmellate , quella di cipolle rosse è ottima come la mostarda di mele.

Come primo assaggiamo le tagliatelle al tartufo e quelle ai funghi  , però mi sento di consigliare vivamente i gnocchi di pane con tartufo . Impasto ottimo  e tartufo in scaglie , rimango stupefatto da quanto è profumato , anche se si sente che è stato aggiunto “qualcosina” per aumentare il gusto della salsa che accompagna il piatto .

Ottimo come ormai da tradizione decennale il savarin di riso .

La carta dei vini comprende alcune ottime etichette Toscane e Piemontesi senza però dimenticare le cantine di casa nostra , così prendiamo un buon sangiovese locale che ci accompagna per tutto il pasto.

I secondi vengono serviti purtroppo quasi subito , ci vorrebbe un attimo di più tra una portata e l’altra .

Optiamo per un filetto di manzo ottimo e cotto perfettamente , la carne risulta di primissima qualità. In lista troviamo pure l’arrosto di vitello e l’anatra al balsamico con carciofi .

I dolci meritano di essere assaggiati , la crema al mascarpone è da sempre una delle migliori mai assaggiate, senza dimenticare il tortino al cioccolato.

Buona selezione di distillati .Il servizio risulta a volte troppo veloce , e un sorriso in più non farebbe male.

 

 

Voto : 7

Spesa : 30 euro, vini esclusi

Curiosità : Il bagno è al di fuori dal locale…come una volta…

 

Indirizzo : Strada Valera di Sopra

Telefono : 0521 671143

 

A MONTECHIARUGOLO : PIATTI DI PESCE CON VISTA CASTELLO

Se volete gustare un’ottima cena a base di pesce freschissimo vi consiglio questo locale ai piedi del Castello di Montechiarugolo. Le varie stanze sono arredate elegantemente con mobili antichi  ed avrete   la possibilità di trascorrere una piacevole serata in assoluta tranquillità. I tavoli sono apparecchiati in modo sobrio ed elegante.  Sarete accolti dal gentile proprietario che vi guiderà nella scelta dei piatti. Il menù è ricco di proposte che vi faranno venire l’acquolina in bocca. Vi consiglio, per gli amanti , di non mancare il misto di cruditè che comprendono oltre ai vari carpacci e tartare, le ostriche, freschissime e belle piene. Inoltre viene proposta l’insalata finalmente tiepida di polpo tenerissimo, i gamberi saltati, le polpette di orata ed altre proposte a seconda della stagionalità del pesce. Ai primi segnalo paccheri con pomodorini e gamberi favolosi, tagliolini all’orata, gnocchi con sugo di vongole, ravioli strepitosi di branzino con sugo di astice, trofie con vongole e astice.   Ai secondi viene proposto il rombo chiodato con olive taggiasche e pomodorini, tagliata di tonno,  treccia di branzino con olive pomodorini e basilico e poi un fritto di calamari e gamberi che difficilmente si trova in giro,  Leggero, morbido e fragrante

I dolci meritano assolutamente un assaggio perchè sono strepitosi: primo fra tutti la piramide ai tre cioccolati, altre proposte sono la millefoglie con crema chantilly e fragoline di bosco, tortino di cioccolato fondente su letto di crema inglese, sorbetti, crème brulé.

L’unico appunto che devo fare è sulla qualità dell’olio che viene servito in tavola per condire i carpacci, decisamente scadente.

Il servizio è puntuale ed attento, la lista dei vini offre diverse proposte per tutte le tasche. Un’occhiata al bagno ha fatto salire il voto finale.

 

Voto :

Spesa : 60 euro (BEVANDE ESCLUSE)

Indirizzo : Via Roma , 2  Montechiarugolo

Telefono : 0521 686519

DA MAZZINI , UN’ ATMOSFERA ROMANTICA A NEVIANO DEGLIARDUINI

Se avete voglia di una cenetta romantica a lume di candela in un contesto che ricorda la calda  e fiabesca atmosfera di certe  case del Nord ( un misto fra Germania Francia Austria),  con lucine, pizzi, fiori e  fiocchi vi suggerisco di fare qualche chilometro e recarvi da Mazzini. Già dall’esterno si percepisce la cura per il dettaglio. A noi hanno riservato un tavolo schermato con un paravento di pizzo. I tavoli sono apparecchiati in modo elegante e raffinato con fiori freschi , candele e belle tovaglie. Il bagno sembra una bomboniera .  La cena si è svolta con la degustazione di antipasti tutti deliziosi: Zuppetta di verdure con crostini ottimo per “aprire” lo stomaco, timballo di verdure con mela e cappone,  abbinamento felice dolce/ salato , carpaccio di manzo  tenerissimo con finocchio formaggio  e valeriana (finalmente un locale dove non usano la ormai inflazionata rucola!), torta fritta leggera e fragrante con prosciutto ottimo, tortino di patate e per finire una favolosa frittura di cipolle e patate da leccarsi le dita. In stagione al posto delle patate friggono i fiori. Di primo abbiamo mangiato tagliatelle all’ortica son sugo di verdure e tortelli di patate con fonduta e funghi, entrambi molto molto buoni. Il secondo non ci stava ma ci siamo lasciati tentare dal dolce: mousse di cioccolato e semifreddo all’amaretto. Questi in realtà piuttosto anonimi rispetto alla bontà delle portate precedenti. Abbiamo bevuto (su consiglio del gentilissimo proprietario) un ottima bottiglia di Gutturnio . Il servizio è molto cortese e attento. I tempi d’attesa sono stati piuttosto lunghi ma ne vale assolutamente la pena. 

Voto :

Spesa : 35-45 euro per un menù completo

Curiosità : Intimo e romantico in inverno

 

 

Indirizzo : Via Bruno Ferrari , 84 Neviano degli Arduini

Telefono : 0521 843102

 

ARTE GASTRONOMICA E TRADIZIONI GIAPPONESI DA SHIBUYA

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Destinato ad essere uno dei ristoranti di Parma più frequentati in questa primavera-estate , le motivazioni sono sicuramente la novità… oltre alla qualità della materia prima.

Lo Shibuya si presenta con il classico arredamento del ristorante giapponese , tavoli molto vicini , piastra in bella vista , maestri sushi dietro al sushi corner a preparare i vari piatti , e come cameriere rigorosamente ragazze giapponesi.

La lista è ben dettagliata , si possono scegliere i menù fissi che partono dall’antipasto fino ad arrivare alla frutta , oppure menù più contenuti con antipasti e assaggi di sushi , sashimi e maki.

Come antipasti  il più classico è la zuppa di miso , calda e ottima per accompagnare il pasto.

I primi oltre al riso mantecato e riso alla piastra , possiamo trovare dell’ottimo udon ( pasta abbastanza spessa fatta con farina e acqua) con frutti di mare alla piastra , oppure udon con verdure sempre alla piastra , una loro specialità .

I “secondi” se si possono chiamare cosi sono moltissimi , noi abbiamo provato i classici : Maki , Sushi e Sashimi.

Il sashimi banalmente è il pesce crudo. Senza nient’altro. Ma la vera arte è la filettatura, ovvero il modo in cui viene tagliato (per arrivare a farlo nel modo corretto ci vogliono anni).
Per mangiare un buon sashimi conta tantissimo se il pesce è fresco e di qualità, oltre all’abilità del maestro sushi che sfiletta il pesce crudo.

Grande scelta di Maki (di forma cilindrica con una fascetta di alga scura, il nori , intorno al riso o all’interno come nel caso dell’uramaki.) e sushi (piccoli pezzetti di pesce crudo con blocchi di riso cotto con aceto di riso, zucchero e sale) , con tonno , gamberi , verdure , tutti da assaggiare rigorosamente con la salsa di soia piccante e una puntina di wasabi.

Come Sushi troviamo tonno , spada , branzino , salmone e cernia . Il salmone era un po grasso e per questo risultava molto tenero ma abbastanza pesante.

Oltre alle specialità crude , troviamo anche le specialità fritte , la tempura di gamberoni e verdure è da provare , e le specialità alla piastra , totani , gamberi , branzino , salmone , tutti con contorno di verdure sempre cotte alla piastra .

Per le bevande consiglio la birra Sapporo che si sposa perfettamente con il gusto del pesce , la lista dei vini è semplice , senza etichette importanti , ma con alcuni vini interessanti. Anche se la bevanda ideale per gustare a pieno la cucina giapponese è il the verde o il sake freddo o caldo .

I prezzi sono decisamente alti , anche se la materia prima è di ottima qualità  ,mi sembrano troppi 15 euro per  una tempura di pesce e verdure , dove troviamo 3 gamberoni e un pezzo di zucchino .

Da Shibuya si può passare una serata piacevole , gustando senza troppe pretese dei buoni piatti della cucina Giapponese , il locale purtroppo decisamente caotico , i tavoli vicinissimi non ti permettono quasi di muoverti , e la presenza della piastra all’interno della sala alza enormemente la temperatura .

 

 

Voto : 6,5

Spesa : 35-40 euro per un menù completo (bevande escluse)

Curiosità : Maestro sushi all’opera all’interno della sala

 

 

Indirizzo : Viale Milazzo 35, Parma

Telefono : 0521 258969

CON LA SIGNORA NUCCIA IL MOLINAZZO CAMBIA VOLTO

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Vi ricordate il “ vecchio Molinazzo”..? camino acceso , tavoli apparecchiati in modo fine ed elegante ? Luca che si aggirava tra i tavoli a fare lunghe conversazioni con gli ospiti? Bene… dimenticate tutto , state per entrare nel medesimo locale , ma con una nuova gestione e un nuovo modo di intendere la cucina . Si chiama “Molinazzo da Nuccia , cucina Casereccia “ .

In effetti il nome rispecchia quello che troviamo all’interno , apparecchiata semplice e funzionale , servizio cortese ma classico e la signora Nuccia che con simpatia e gentilezza illustra il suo “menù” cucinato poche ora prima.

Iniziamo con un assaggio di salumi misti , prosciutto , salame , culaccia , pancetta , serviti con grissino e pane fatto in casa. Buono il prosciutto , ma il tutto non  memorabile .

Come primi la signora propone un bis di tortelli freschissimi , fatti da lei poche ore prima , tortelli al radicchio rosso e gorgonzola e tortelli di erbetta . Pasta appena spessa , un filo di burro e parmigiano , e un profumo davvero ottimo per questo piatto decisamente abbondante .

Gli altri primi proposti ( ma a detta di lei non appena fatti come i tortelli) erano le tagliatelle al sugo rosso oppure al sugo di lepre.

A fatica ci facciamo convincere di assaggiare un paio di piatti di carne , ci propone un guancialino al sugo di brasato e delle ottime scaloppine con funghi porcini.

L’assaggio del guancialino è stato davvero incredibile sia per la morbidezza della carne che per l’ottimo abbinamento con il sugo leggermente aromatizzato al vino rosso.

Il vino che abbiamo abbinato al posto è stato un refosco , senza troppe pretese . La cantina è decisamente piccola e ridotta a tre – quattro vini classici , refosco , lambrusco , gutturnio e poco di più. Anche se il locale è aperto da poco e potrebbe avere tempo e voglia di migliorare questo particolare, non credo che la signora Nuccia abbiamo voglia di allestire una cantina importante.

Finiamo la cena con un misto di torte , tra cui una con cioccolato e ricotta molto invitante , un buon caffè e un amaro.

Quello che ci ha lasciati un po’ esterrefatti è stata la spesa , 20 euro a testa tutto compreso . Forse perché ha aperto da poco oppure perché non vuole ricaricare troppo i suoi prodotti ma mi sembra  davvero una scelta azzeccata.

Da Nuccia troviamo ottimi prodotti , cucinati in modo classico , la scelta non è ampia , ma proprio per questo sono certo che la qualità e la freschezza del prodotto non possano essere messe in discussione.

 

 

Voto : 7

Spesa : 20 euro tutto compreso

Curiosità : La signora Nuccia in sala (la classica “RESDORA”)

 

Indirizzo : Viale Bassa 121 , Lesignano Bagni (al fianco della piscina di Santa Maria )

Telefono : 0521 850636

IL PESCE FRESCO PROTAGONISTA ALLA CANTINETTA LIGURE

Il locale è composto da due sale di cui una da direttamente al bancone del bar e sull’ingresso  ,  l’arredamento non è ricercato, ma essenziale e abbastanza datato.

Se siamo alla   ricerca dell’ eleganza , apparecchiate pompose e un servizio da grande ristorante… bhe , si può scegliere un altro locale , mentre se ci interessa  il pesce fresco , cucinato con estrema semplicità e assoluta competenza … probabilmente siamo nel posto giusto .

Il menù è elencato a voce dal cameriere , che il più delle volte è lo stesso gestore che lavora anche ai tavoli , si inizia con gli antipasti “alla ligure” cioè tanti assaggi messi sul tavolo .

Non sempre azzeccati a dire la verità , visto che risultano un poco scontati , gamberetti in salsa rosa , cozze, moscardini con patate , cernia , pasticcio di tonno ,purtroppo corretti con molte salse e sapori che vanno a coprire il gusto del pesce.

Per fortuna si passa rapidamente a delle ottime ostriche aperte al momento , con un sapore e un profumo davvero incredibili e a un piatto di cruditè davvero eccezionale . Tonno , gamberi , spada , scampi … insomma un ottima scelta . In questo caso il prodotto era fresco , e quindi lasciato al naturale , solo un filo d’olio per esaltare il pesce.

Per i primi mi viene consigliato dal proprietario di provare gli strozzapreti con gamberi , oppure con un sugo di cozze e vongole . I piatti vengono preparati in base all’arrivo giornaliero del pesce , quindi capita che non ci siano sempre le stesse proposte ( ecco il motivo dell’assenza del menù) . Gli strozzapreti risultano ben preparati  e l’abbinamento con il sugo di gamberi è davvero una buona idea.

Come secondi le proposte sono una tagliata di tonno , oppure scambi e gamberoni  a vapore con insalata ,(una catalana)  oppure una frittura di paranza . Anche in questo caso voglio ricordare  l’assenza di particolari condimenti  che rende il pesce gradevole e ne mette in risalto l’assoluta freschezza .

La carta dei vini probabilmente non è il loro forte , ci sono poche bottiglie , e quasi nessuna interessante , forse è meglio prendere una caraffa di Vermentino della casa per accompagnare tutto il pasto .

I dolci sono pochi , sorbetto , panna cotta , e comunque non degni di nota.

Il fatto che non ci sia un menu’ con i prezzi (scelta condivisibile in quanto le portate possono variare ogni giorno) potrebbe creare dissapori , in questi periodi dove si da molta importanza  a quanto si spende .

In questo locale si bada molto alla sostanza .- IL PESCE .  Se siete interessati ad altre cose non siete nel posto giusto.

 

 

Voto : 6.5

Spesa : 35 euro bevande escluse

Curiosità : Prenotare se si vuole prendere il piatto di cruditè

 

 

Indirizzo : Via Emilia Ovest, 194 , Parma

Telefono : 0521 671238

A RUSINO UN VIAGGIO NEL TEMPO A 40 ANNI FA

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Trattoria Pini sulle nostre prime montagne, tra prati verdi e profumo di camino sempre acceso

 

Da Parma sono 45 minuti , 15 di curve , si passa Langhirano ,si prosegue
fino a Lagrimone e poi si gira a sinistra per Rusino  , però se mettiamo una
domenica calda e afosa di Parma … credo che ne valga la pena.
Paese tranquillo , ci saranno 40 abitanti , case in sasso , non ci sono
negozi , solo il bar , che poi è pure la trattoria .
L’ambiente è accogliente , grazioso , arredamento prevalentemente in legno ,
e circa 35 coperti .
La cucina è estremamente semplice e classica ,si inizia con un’ottimo prosciutto della
zona , salame e coppa , senza dimenticare le cipolline cotte. Per i primi vanno assolutamente
assaggiati i tortelli con il ripieno della famosa “patata
di Rusino” , (anni fa in paese c’era addirittura una sagra dedicata ) .
Troviamo anche tagliatelle con i funghi (dipende dai periodi dell’anno) e
per chi vuole tortelli d’erbetta.
Le porzioni sono veramente abbondati , quasi un miraggio di questi tempi , e
con fatica si arriva al secondo.
I vini che ci hanno accompagnato in questo inizio sono un buon sangiovese e
un discreto gutturnio , la cantina è senza pretese , troviamo alcune
bottiglie di chianti e di barbera ,nulla di incredibile , ma la bontà dei
prodotti fin qua assaggiati mi fa chiudere un occhio.
I tempi sono giusti e lasciano tempo per una chiacchiera con il gestore che
racconta come divide la sua giornata tra la gestione del  bar ,dei campi e
del ristorante , sono sempre racconti piacevoli. L’ambiente è famigliare e
ci si trova subito a proprio agio , sembra quasi di mangiare a casa della
nonna quando eravamo bambini.
Arrivano i secondi , arrosto con patate al forno e scaloppine ai funghi ,
con contorno di fagioli .
Il consiglio che posso dare è di chiedere al momento della prenotazione cosa offre
la cucina nel periodo scelto , sarebbe un errore non provare il cinghiale
con la polenta o le costine di maiale.
La maggior parte dei prodotti provengono dai loro campi (verdure , patate )
i funghi vengono raccolti da loro , come la carne di ginghiale è frutto
delle battute di caccia nella zona , quindi la materia prima  è di assoluta
qualità e con un sapore d’altri tempi, senza dimenticare che viene cucinata
in un modo classico ed essenziale proprio per esaltarne i gusti.
Per finire si passa alle torte , un piatto misto al quale non si può davvero
rinunciare , cioccolato , mandorle , crema al limone … tutte ovviamente
fatte in casa .
Quassù a Rusino si nota l’amore per la cucina casereccia , dove la cosa
importante non è l’apparenza ma la concretezza , dimenticando per un attimo
i canoni cittadini odierni e fare un salto nel passato di 40 anni , gustando
i prodotti semplici della terra.

Voto : 7.5
Spesa  : 30 euro (bevande incluse )
Curiosità : paesaggio bellissimo

Indirizzo : Trattoria Pini , Località Rusino , tel 0521 866900

ALLA LONGAROLA , PRODOTTI DEL TERRITORIO E COLTIVAZIONI BIOLOGICHE

 

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La Longarola è un agriturismo di recente ristrutturazione, inserito in una graziosa cornice paesaggistica con vista sul castello di Torrechiara.

Gestito da un gruppo di giovani che con entusiasmo si  sta sperimentando nel mondo della ristorazione parmense la Longarola offre oltre al ristorante un ambiente tranquillo e alcune sere un piacevole intrattenimento jazz.

Nei mesi estivi i tavoli sono dislocati nella corte esterna, un ottima soluzione al caldo e all’afa cittadina.

Il menu, scritto su di una lavagna, è composto sia da prodotti tipici della zona che da piatti con abbinamenti azzardati e a volte purtroppo non risultano sempre azzeccati .

Iniziamo con dell’ottimo salume , servito su taglieri di legno e accompagnati con un piatto di formaggi  abbinati con miele e marmellate di loro produzione, Il tutto risulta molto genuino. Insieme agli antipasti viene portato del pane fatto in casa e delle focaccette calde …ottime

Per i primo possiamo trovare dei ravioli al pecorino con mostarda di mele , oppure tagliolini o gnocchetti ai formaggi , Tutti i piatti sono in continua evoluzione , quindi non sarebbe strano trovare il menu sempre diverso.

Come secondo ci vene proposta una tagliata di maiale alla senape , con un pure di mele , purtroppo della senape non sono riuscito a sentire il sapore e l’abbinamento con le mele non mi ha impressionato.

Interessanti in alcuni periodi dell’anno le proposte a base di “maiale nero” , non sempre facile da reperire , ma una carne dal sapore decisamente migliore del classico maiale .

La carta dei vini e contenuta con poche etichette degne di nota , e che propone per la maggior parte vini della zona , e alcune etichette toscane.

Come dolci possiamo scegliere tra panna cotta e torta sbrisolona, il tutto fatto in casa , con abbinati una serie di distillati o amari che purtroppo non sono dei migliori.

Visto il posto , visto l’entusiasmo di chi gestisce questo agriturismo ci si aspetta molto di più , purtroppo i piatti risultano spesso “slegati” negli abbinamenti , ma la cucina è giovane e saprà sicuramente migliorare .

Sono ottimi invece i prodotti locali  , come coppa , salame , prosciutto e interessante l’idea di proporre oltre ai vini una serie di birre artigianali della zona .

Iniziativa degna di nota è che alla domenica sera in primavera è facile trovare in programma un concerto jazz di alcuni gruppi della zona

 

 

Voto : 6

Spesa : 35 euro bevande incluse

Curiosità : Concerti jazz alla domenica sera

 

Indirizzo : Strada Bassetta ,13, Lesignano Dè Bagni Località Bassa  (PR)

Telefono : 0521 350520 

Web : http://www.lalongarola.it/

 

AL CASABLANCA I SAPORI ESSENZIALI DELLA CUCINA DI PESCE

A due passi dal centro , in una zona tranquilla di Parma , c’è il ristorante Casablanca , ambiente famigliare , una decina di tavoli ben disposti nella sala , e Nino che con la sua lunghissima esperienza si aggira nel suo locale. La cucina , esclusivamente di pesce , presenta alcune ricette tipiche della tradizione siciliana con l’aggiunta di alcuni classici sempre apprezzati.

Si parte subito alla grande con un antipasto misto di pesce caldo e freddo , oppure telefonando al momento della prenotazione , consiglio un bel piatto di crudo , tonno , alici , totano , scampi , gamberi rossi di Sicilia (buonissimi) e alcune ostriche sempre fresche e con un eccellente profumo di “mare”. Il tutto perfettamente condito solamente con un filo d’olio e un giro di pepe.

I primi piatti assaggiati sono spaghetti ai bianchetti e pasta con le sarde , buoni ma non lasciano tracce nei miei ricordi .

Per quanto riguarda i secondi invece la scelta è ampia e anche la qualità non è da meno.

Astice e gamberoni alla catalana , grigliata di scambi e gamberoni , catalana di aragosta , oppure un fritto di paranza o la classica grigliata mista.

Abbiano provato sia la catalana di astice e gamberoni che la grigliata di scampi. Entrambe ottime , sia per la materia prima che per i tempi di cottura , importantissimi nelle pietanze a base di pesce.

I vini presenti nella lista sono per lo più di cantine siciliane , sono presenti le più conosciute come Planeta , Firriato e Donnafugata , ma anche alcune aziende meno famose ma comunque con ottime proposte.

Per finire proviamo una selezione di dolci che comprende sia la cassata che i cannoli. La cassata era freschissima ( sembrava appena fatta) e anche i cannoli avevano un ripieno gustoso e non troppo pesante.

Da notare oltre a degli ottimi dolci , una selezione di crudo davvero notevole , che non ha nulla da invidiare ai più quotati e rinomati ristoranti della zona. Mi sento di consigliare un assaggio di ostriche e di gamberi rossi , conditi solo con un filo d’olio e al massimo un pizzico di pepe ,  assolutamente da provare la cassata accompagnata da un bicchiere di liquore al  mandarino prodotto artigianalmente .

In alcune serata tranquille oltre alla musica in sottofondo , il simpatico ristoratore delizia i suoi ospiti con alcune canzoni Siciliane accompagnate da alcuni giri di chitarra .

 

 

Voto : 7

Spesa : 40 euro bevande escluse

Curiosità : In alcune serate Nino alla chitarra è un sottofondo davvero piacevole

 

Indirizzo : Via Marchesi, 19 43100 Parma

Telefono : 0521 993752

LOCANDA DEL GELSO BIANCO : IN COLLINA TRA PROFUMI DI ERBE AROMATICHE E ZUPPE TOSCANE

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Fiori , profumi di erbe aromatiche , starnazzare di oche , questo e altro sono le prime sensazioni che si percepiscono appena si arriva alla Locanda del Gelso bianco. Appena all’ingresso di Viazzano in un piccolo borgo sulla destra.

In questo piccolo borgo troviamo anche un bellissimo B&B , meta di numerosi stranieri , immerso nel verde gestito sempre dai titolari della locanda

Ciò che colpisce di questo luogo è sicuramente la cura del dettaglio
visivo, dello spazio che vuole essere parte integrante di una cucina di
saperi particolari e di altri tempi, che ricerca e utilizza prodotti
genuini, per la maggior parte coltivati nel loro orto, e che risulta un
bell’incontro tra la cucina toscana e quella delle nostre
colline .L’atmosfera è bucolica, i tavoli disposti sotto un portico di un
vecchio fienile, restaurato da qualche anno, sono contorniati da roseti
antichi, legno, ferro battuto, gatti, fiori essiccati e un arredo che
vuole ricordare i sapori della Provenza. Tutto rispecchia sicuramente la
passione ( e il secondo lavoro ) dei gestori, i quali si occupano anche
di arredamento di giardini che possono far rientrare in toto
nell’atmosfera di questo posto. Se il menù cade in qualche difetto,
sicuramente il luogo e la tranquillità danno una mano a dimenticarlo.

LA lista è scritto a mano, cambia di stagione in stagione, seguendone i
prodotti tipici si ognuna. Come antipasto troviamo un ottimo
muffato alle erbe aromatiche servito con crostini biscottati e
strofinati di aglio, un aglio prodotto in loco e decisamente profumato. Troviamo anche alcuni tipici affettati della zona , e non possono mancare proposte che hanno come protagonista le loro erbe , frittelle alle erbe su tutto.
Particolari le zuppe, che richiamano la cucina toscana, degna di nota
quella fredda di zucchine,  pancetta croccante e olive nere ma ritroviamo anche le tipiche
zuppe di legumi , Purtroppo troviamo alcuni piatti come le orecchiette alla salvia e la zuppa di melone e gamberi dei quali preferirei sorvolare . Da provare invece i bocconcini di maiale nero lardellato con salsa di aceto balsamico , e la tagliata di Angus Argentino , materia prima ottima ma la cottura si è prolungata decisamente troppo.

Tra una battuta e l’altra del simpatico oste la serata passa piacevole , grazie anche alla posizione della locanda . dove arriva un’arietta frizzantina che fa dimenticare per un attimo il caldo della città.

La lista dei vini dall’anno scorso è migliorata ed è diventata un’ottima cantina , con etichette poco conosciute ma di piccole ottime aziende.

Per finire la serata non possono mancare i cantucci con il vinsanto e nemmeno una gelato al fior di latte fatto da loro con la panna di una vicina azienda agricola . Ottima

La locanda del gelso bianco è l’ideale per chi vuole vivere una serata in mezzo al verde ,  con un contorno sempre presente di animali da cortile , e l’atmosfera romantica e rilassante di candele e fiaccole messe nel giardino, senza dimenticare alcune ottime proposte culinarie.

Voto : 6,5

Spesa : 35-40 euro bevande escluse

Curiosità : B&B collegato alla locanda

 

Indirizzo : Via S. Ilario ,9 Viazzano (PR)

Telefono : 348 7287265

IN BORGO SAN BIAGIO ALLA FORCHETTA SERIETA’ E CORTESIA

foto2Ci si aspetta molto di più…Il locale è davvero grazioso ,apparecchiata curata e arredamento elegante , All’esterno alcuni tavoli sulla via rendono piacevole la serata . Purtroppo non è la stessa cosa per tutte le proposte culinarie offerte. I piatti sono ben curati serviti con grande gentilezza da un personale cortese e molto professionale. Si può scegliere tra un menù di mare oppure di terra , il menù molto vasto,forse andrebbe ridotto un poco. Si può scegliere tra i “classici parmigiani”ovvero prosciutto,culatello,e fiocchetto come antipasti ,per i primi tortelli di erbetta e zucca , per concludere con tagliata di Angus ,maialino al forno e la faraona.

Per un menù di mare invece si può partire con un antipasto di cruditè oppure con il classico “antipasto della casa” che comprende 4 proposte quantomeno discutibili. Frittatina (o tortino) di bianchetti ,“catalana di polpo”, cottura ottima e pesce fresco , ma purtroppo un semplicissimo polpo su un letto d’insalata, totano ripieno in un sugo di pomodoro…ahimè il ripieno era un anonimo pane grattugiato senza troppe pretese e per finire la quarta proposta era una fetta di tonno affumicato avvolto in una foglia di insalata.

Per i primi la cosa più interessante e particolare è la Paella di pesce , da preferire sicuramente agli spaghetti con le triglie e le zucchine.

Il servizio si conferma cordiale tra una portata e l’altra , lasciando il tempo necessario per scambiare due parole e apprezzare un ottimo vino Gris ,friulano ,gradazione alcolica elevata ma un ottimo pinot grigio .La carta dei vini comprende alcune etichette importanti ,un’ottima selezione di franciacorta , dal classico al rosè più alcune aziende conosciute e famose tipo Donnafugata , Jerman,Bellavista, e altre meno note ma non meno interessanti.

Proseguiamo con i secondi che confermano la tendenza data dagli antipasti , materia prima ottima e fresca ,ma cucinata con troppi sapori e verdure o legumi che vanno a coprire la gustosità del pesce. La rana pescatrice in se sarebbe anche buona , se non fosse posata su di un letto di crema di melanzane e un’insalata di peperoni crudi ,quello che basta per fare sparire la raffinata delicatezza del pesce. I bastoncini di scampi in crosta di borlotti su di un letto di rapa rossa purtroppo hanno solo il sapore della crosta ,si capisce a malapena che all’interno ci siano degli scampi ,che in realtà hanno un gusto molto dolce. Nella lista troviamo anche il branzino che può essere cucinato normalmente oppure al sale e una tagliata di tonno.

La carta dei dolci è golosissima , e sono da provare , uno su tutti il tortino di cioccolato con il cuore colmo di fondente.

Alla forchetta sicuramente si trova competenza nella gestione del locale , nella scelta delle materie prime e della cantina , purtroppo manca un pizzico di semplicità nel proporre i piatti e una maggior ricerca negli abbinamenti.

 

 

Voto : 6-

Spesa : 45 euro per un menù completo (bevande escluse)

Curiosità : grande scelta nei distillati

 

 

Indirizzo : Borgo San Biagio 6 , Parma

Telefono : 0521 208812

AL MOSAIKO :CUCINA E CULTURE DIVERSE SI INCONTRANO NELL’OLTRETORRENTE

img_25121Il locale aperto da circa un anno , si presenta accogliente e intimo , l ambiente curato , luci soffuse , e soffitto basso , danno l’idea della tipica casa dell’oltretorrente.

La sala contiene circa 30 coperti , le sedie e i tavoli sono di varie tipologie e colori , senza stonare  nel contesto del locale .Il menù è contenuto in una carta grezza e colorata , tutta la lista creata dallo chef DAVIDE DI DIO unisce varie tipologie di cucina , la cucina napoletana si interseca con alcuni piatti di pregevole fattura della cucina giapponese ,vista l’esperienza di alcuni anni dello chef nella Terra del sol levante, quindi si può partire dal Sushi  o dal sashimi , per ritrovarsi al capretto con le patate o il maialino al latte , passando per la ricciola grigliata con verdure e cous cous . A mio parere un modo intelligente e rischioso di vedere la cucina creativa. Quello che esce da questa unione di culture , la moglie dello chef è giapponese , è un menù diverso e innovativo che esprime tutta la sua creatività in alcuni abbinamenti azzardati come gli involtini di  gamberi con insalata di arance e crema di limone , oppure i ravioli ripieni di baccàla mantecato con gamberi , rucola e olive taggiasche , fuori menù si trovano sempre alcuni esperimenti dello chef , a me sono capitate le capesante saltate con pinoli e radicchio , ottime per cottura e abbinamento di sapori .

Per i dolci posso menzionare un’ottima crema con fragole inserita tra alcune sottili fette di millefoglie.

Per un menù così itinerante e ricercato sarebbe più appropriata una carta dei vini con un maggior numero di etichette , quelle che sono presenti in lista sono decisamente poche e cosa importante non sempre si abbinano con le proposte del menù.

Sono certo che sentiremo parlare spesso di questo giovane chef dalle idee innovative e per nulla banali.

 

Voto : 6.5

Spesa : 40 euro  bevande escluse

Interessante: Il locale è adibito a galleria d’arte , infatti espone opere di artisti emergenti

 

Indirizzo : RISTORANTE MOSAIKO , BORGO MARODOLO 8/A

0521 289794